Via delle Mantellate è così detta dall’abito delle religiose che possedevano in questa stradina un convento, poi trasformato in carcere femminile, oggi trasferito altrove, a Rebibbia. Così, dagli abiti delle suore, le Mantellate sono diventate sinonimo di prigioni femminili.
Una canzone in dialetto romanesco rievoca la tristezza degli ambienti: “Le Mantellate so’ delle suore, ma a Roma so’ soltanto celle scure; ‘na campana sona a tutte l’ore, ma Cristo nun ce sta drento a ‘ste mura”.