Il rettifilo tra piazza del Popolo e piazza Venezia (l’antica via Lata ossia la continuazione urbana della via Flaminia) cominciò ad essere chiamato Corso nella seconda metà del Quattrocento quando papa Paolo II, all’atto della sua investitura, decise di utilizzare la lunga e dritta strada per le corse da organizzare durante il Carnevale.
La più famosa era la Corsa dei Cavalli Barberi. Questi a piazza del Popolo ricevevano la “scossa”, cioè erano stimolati alla corsa da palle di pece bollente applicate sotto la coda a mo’ di razzi, andavano di gran carriera lungo il rettifilo e finivano per sbattere contro tendoni alla “ripresa” in piazzetta San Marco. Ma è anche vero che altre corse esaltarono il nome stesso della strada: quelle vergognose degli ebrei a dorso nudo, nonchè le ironiche dei gobbi e degli storpi, di bufali, asini e scimmie.