Ancora la Fontana della Barcaccia ad essere protagonista della cronaca romana. Non è una mania di protagonismo la sua, non è l’insana voglia di essere sotto i riflettori dell’ultima notizia. La sua unica colpa è quella di essere una fontana storica in un centro storico di una storica città.
La città è Roma, la Capitale d’Italia, la Città Eterna un tempo Caput Mundi, ora ridotta a Caput Immundum (capitale sporca N.d.A.). La piazza è Piazza di Spagna, gremita di turisti ad ogni ora.
Il fatto: un americano a Roma, senza fissa dimora, col permesso di soggiorno scaduto, ha avuto la bella idea, in pieno giorno, di spogliarsi, nudo, e tuffarsi nella fontana. Il motivo: aveva caldo. Più che plausibile, chi, quando ha caldo, a Roma, non si spoglia nudo e si va a tuffare in una bella fontana, fregandosene della decenza e del pubblico pudore?
Due carabinieri in borghese, che passavano di lì, lo hanno notato e fatto uscire. E il bello è che l’americano si è pure meravigliato… non stava facendo nulla di male secondo lui… evidentemente nel gran paese civile che è l’America a tutti è concesso spogliarsi nudi e tuffarsi nelle fontane…
Il ragazzo, ventiduenne, è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
Quello che mi chiedo è: perché prima di far entrare turisti e immigrati non si fa far loro un bel test sul comportamento da tenere in Italia? Perché, stranieri che venite a danneggiare e disonorare i nostri monumenti e i nostri tesori, non ve ne state a casa vostra? Sarebbe un bellissimo regalo per Roma e per l’Italia!