A sconvolgere la vita salottiera delle belle dame romane fu l’invasione francese. La repubblica romana, una “repubblica da ridere”, come l’aveva definita il popolino, aveva privato Roma del suo pontefice. E il popolo fu tutto per il papa. Quanto agli aristocratici, furono pochi quelli che dichiararono la loro simpatia per gli invasori.
Grandi francofili furono invece i Borghese e francofila fu la bella Marianna Salviati, sposata felicemente a Marco Antonio Borghese, al quale rimase fedele per quanto il suo salotto fosse frequentato da un buon numero di cicisbei. La sua non celata simpatia per i francesi la portò a prendersi gioco della scomunica papale che veniva a colpire tutti coloro che in qualche modo appoggiavano gli invasori.
Una sera Marianna si recò a una cena a palazzo Chigi e, nell’entrare, chiese per celia ai padroni di casa se avessero il cuore di ricevere una scomunicata. Quella sera stessa fu colpita da un ictus e non ci fu verso di farla riprendere. Il popolo commentò quella morte come la mano di Dio che si abbatteva su chiunque osasse contrastare il suo rappresentante in terra.