Pale, o Pales, è un’antica divinità romana, protettrice delle greggi e dei pascoli, adorata da comunità pastorali che abitavano il colle Palatino. Il nome deriva dal termine latino palea, paglia. Poiché non si può esser certi se fosse una dea o un dio, la chiameremo semplicemente divinità. Il calendario di Anzio riporta sia un dio che una dea con quel nome. Per alcuni è un dio, associato ad una paredra, ossia alla sua parte femminile, Palatua.
Il Palatino prende appunto il nome da questa divinità, la cui festa fu istituita da Romolo nel Natalis Romae, il 21 aprile. La festa in suo onore prendeva il nome di Palilia o Parilia. Era questa una festa di purificazione delle greggi, in cui venivano dati alle fiamme mucchi di paglia, attraverso cui far passare poi il bestiame.
Così Ovidio, nei suo Fasti, parla della festività:
Dena quater memorant habuisse Parilia Romam,
cum flammae custos aede recepta dea est,
regis opus placidi, quo non metuentius ullum
numinis ingenium terra Sabina tulit.
Un tempio alla dea Pale fu costruito da Marco Attilio Regolo, affinché avesse successo contro i Salentini:
In hoc certamine victoriae pretium templum sibi pastoria Pales ultro poposcit.