Una delle piazze più belle di Roma da alcuni anni sta cadendo nel degrado più irreversibile. La sera è un ritrovo di gentaglia che schiamazza, si ubriaca, fuma ciò che non va fumato, danneggia.
Tutto questo ad opera dei romani. Ma adesso anche i turisti, inebriati dai fumi dell’alcol più che dalla storicità del luogo, farciti di infantile protagonismo, contribuiscono alla disgregazione di un’immagine simbolo della Capitale.
In questi giorni, come riportato dal quotidiano di Roma EPolis, su YuoTube appaiono i filmati degli spogliarelli di turiste ubriache, sotto gli occhi attenti della Polizia di Stato che, vai a capire per quale oscuro motivo, non interviene.
Qualche giorno prima un ragazzo salì fin sulla cima della statua di Giordano Bruno, si spogliò e nessuno intervenne.
Campo de’ Fiori non più piazza storica del centro di Roma, non più fonte di cultura, non più angolo caratteristico in cui sentirsi romani, anche per una sola sera, ma novella Sodoma e Gomorra di una città e di una nazione che sempre più si fanno beffe dei valori e del rispetto, sotto l’ala protettrice delle istituzioni.