Il ricchissimo banchiere senese Agostino Chigi organizzò nella villa fastosi ricevimenti e banchetti durante i quali faceva gettare nel Tevere i piatti d’argento che poi i servi recuperavano dalle reti predisposte nelle acque del fiume.
Uno splendido banchetto fu organizzato al papa Leone X in ambienti con pareti ricoperte di arazzi e con il pavimento nascosto da pregiati tappeti. Il papa rimproverò l’ospite per l’eccessivo sfarzo, ma quello rispose che la sua devota amicizia verso il pontefice era invece dimostrata dalla modestia del luogo e sollevò arazzi e tappeti mettendo a nudo le sue stalle.