La notizia è apparsa sul numero odierno del quotidiano EPolis e val la pena commentarla.
Con la delibera 103 del 19 giugno 2003 è stato istituito il Comitato per la qualità urbana di Roma, che sostituiva la Commissione consultiva edilizia. Ormai è trascorso quasi un anno da quando il precedente Comitato è decaduto. La presentazione delle candidature per eleggere i 15 membri del Comitato è scaduta l’11 settembre 2006. Questi 15 membri non sono mai stati eletti.
Dal I Municipio hanno scritto al sindaco di Roma il 5 aprile scorso e, ovviamente, dal Campidoglio non è arrivata alcuna risposta, nessuna spiegazione.
Le funzioni del Comitato per la qualità urbana, come si evince dal suo stesso nome, sono molto importanti. Il Comitato si occuperà di tutela ambientale, di qualità urbanistica, architettonica ed edilizia, e tutto questo eviterebbe la realizzazione di scempi e mostri architettonici: qualità urbana, appunto.
Non è la prima volta che il sindaco di Roma si chiude nel silenzio. Quando si fanno domande scomode, domande atte a far rispettare i propri diritti e la legalità, dal Campidoglio arriva il silenzio. E’ facile non rispondere. Ci si trincera dietro un vergognoso mutismo che puzza di colpevolezza ed imbrogli.
E chi ne fa le spese, come al solito, sono Roma e i romani.