Nel 1535 venne fondata la Compagnia della buona morte che si dedicava alla raccolta dei defunti non seppelliti.
Per tre secoli i suoi membri hanno collezionato corpi abbandonati a Roma e nei dintorni e dato loro una degna sepoltura nel cimitero sotto la chiesa in via Giulia.
Il cimitero contava otto mila corpi. Fu distrutto nell’Ottocento per la costruzione degli argini del Tevere, ma una sola stanza si è salvata dalla distruzione. E’ una stanza decorata con ossa umane.