L’arrivo di Vittorio Emanuele II a Roma il 31 dicembre si svolse quasi in sordina. Quando la notte di capodanno il re si affacciò a salutare la folla in attesa in piazza, lo fece dalla finestra del mezzanino, la terza a sinistra del torrione, perché dalla Loggia della Benedizioni poteva apparire un atto profano.
In effetti la prima fase dell'”insediamento” di Vittorio Emanuele a Roma come primo re dell’Italia unita avvenne in punta di piedi. Solamente l’alluvione del 28 dicembre 1870 aveva convinto il re a venire in visita privata nella nuova capitale, mentre Corte e Governo si trasferiranno solamente nel luglio 1870. E le prime decisioni che vennero prese riguardarono proprio la difesa di Roma dalle piene del Tevere.
Vittorio Emanuele regnò fino alla sua morte (1878).