Nato a Genova nel 1827, venne a Roma dopo aver partecipato alle Cinque Giornate di Milano. Ferito una prima volta a Porta Cavalleggeri il 30 aprile, fu nuovamente colpito a una gamba alla villa del Vascello il 3 giugno. Trasportato all’ospedale dei Pellegrini, morì per un’infezione mal curata un mese dopo, il 6 luglio 1849.
Nel 1941 a Roma, su via Garibaldi, fu eretto il “Monumento ai caduti per la causa di Roma italiana” che ricorda i patrioti morti a Roma tra il 1849 e il 1870. Numerose le lapidi con i nomi dei defunti nella cripta-sacrario, mentre in un sarcofago di porfido fu sepolto solo Goffredo Mameli.
E’ autore dei versi di “Fratelli d’Italia”, divenuto dal 1946 inno d’Italia con la musica di Novaro.