Il nome di papa Clemente VII Medici resta soprattutto legato a quella catastrofe nella vita moderna dell’Urbe che viene indicata come Sacco di Roma e che venne provocata dalle oscillazioni della politica del Medici nei confronti dell’Impero di Carlo V d’Asburgo.
La spedizione punitiva scatenata dallo stesso imperatore, composta di truppe avide di bottino, fra le quali predominavano le fanterie dette dei Lanzichenecchi luterani, spregiatori del papato, rinnovò a Roma saccheggi e stragi dimenticati dopo le lontane invasioni barbariche. Una difesa improvvisata ma tenace, opposta dai mercenari svizzeri del papa e dalle formazioni militari popolari non potè impedire l’irruzione dalle porte Cavalleggeri e Santo Spirito.
Per circa un anno la città restò preda di efferatezze di ogni genere.