Ecco le conseguenze della Rivoluzione Francese a Roma: i francesi non rinunciarono ad annettersi Roma e, trascinato in prigione papa Pio VI, il quale morì a Valenza nel 1799, proclamarono la Repubblica Romana il 15 febbraio 1798, fondata su un demagogico classicismo.
Il nuovo papa Pio VII Chiaramonti, eletto nel conclave di Venezia, entrò a Roma dando vita a riforme economiche. Queste vennero interrotte dalla seconda occupazione dei territori romani e di Roma ordinata da Napoleone nel 1809.
Il periodo di Roma napoleonica (1809-1813) fu segnato da un culto formale per la città, dichiarata “Seconda città dell’impero” ed esaltata dalla attribuzione del titolo di “Re di Roma” all’erede di Napoleone.