Zoccolette erano le orfane del Conservatorio dei Santi Clemente e Crescentino, che era ad angolo con via dei Pettinari e affacciava su via Giulia, di fianco alla grande fontana ora in piazza Trilussa; fu demolito nel 1888.
Le orfane venivano chiamate così perché una volta dimesse dall’istituto erano destinate a battere il marciapiede qualora non trovassero marito o una sistemazione presso qualche famiglia; erano predestinate a diventare “zoccole”, nome romanesco per indicare donne di malaffare.