La chiesa prese il nome dal vivace e importante mercato del pesce che veniva tenuto ogni giorno nell’area intorno al Portico d’Ottavia fin dal Medio Evo. Durante la notte il pesce veniva portato dal Tevere, che passa lì vicino, e distribuito prima dell’alba su apposite tavole di marmo che fungevano da banconi.
Le tavole di marmo appartenevano alle nobili famiglie che le affittavano ai venditori di pesce guadagnando considerevoli profitti. Questo privilegio fu abolito nel 1798 durante la Repubblica Romana.
Il mercato del pesce è rimasto attivo fino al 1880.