Erano la festa del vino. Moderne discendenti degli antichissimi Baccanali, i misteri dionisiaci celebrati dai pagani in onore di Bacco a ottobre, il mese consacrato alla vendemmia. Tra balli e canti, sfociavano nell’orgia. Misteri sacroprofani questi Baccanali diventarono nella Roma cristiana e pontificia le feste popolari tra le vigne suburbane e le osterie “fuori porta”.
Si organizzavano in allegre brigate il giovedì e la domenica d’ottobre, partendo dai diversi rioni della città , a piedi o sulle cartelle, le carrozze tirate da due focosi cavalli bardati e tintinnanti di sonagliere. Un ritrovo classico delle ottobrate era Testaccio, ai “prati del popolo romano”.