I Santi Pietro e Paolo, martiri, sono i patroni della città di Roma. San Pietro fu crocefisso a testa in giù, mentre San Paolo fu decapitato con un colpo di spada.
Si dice che l’ultimo saluto fra i due martiri avvenne nella via Ostiense, dove fu eretta una piccola cappella a ricordo dell’avvenimento. In seguito divenne la chiesa della Separazione, che fu purtroppo distrutta durante l’allargamento della via Ostiense, avvenuto fra il 1908 e il 1911. Ne resta oggi soltanto una lapide a testimoniare l’evento.
L’origine di questa festa, come tante altre festività cristiane, si fa risalire all’epoca romana, nell’età pagana. Il 29 giugno veniva celebrata la fondazione di Roma con una festa in onore di Romolo e Remo.
A partire dall’anno 258 d.C., quindi, i cristiani ricordarono i due santi e martiri. Così come i due gemelli allattati dalla lupa erano considerati i fondatori della Roma cittadina, così per i cristiani San Pietro e San Paolo erano i fondatori della Roma cristiana.
Bei tempi, quelli pagani… le vestali, la lupercalia…
Avevamo panem et circenses, mentre ora ci sono rimasti solo i “circenses”, per di più a pagamento…