La festa di San Giovanni Battista si celebra sia nel giorno della sua nascita, 24 giugno appunto, avvenuta sei mesi prima di Gesù, sia nel periodo del solstizio d’estate. Una festa, quindi, che racchiude in sé Cristianesimo e leggenda.
La notte fra il 23 e il 24 giugno, vigilia della festa, è anche chiamata “Notte delle streghe”, poiché vuole la leggenda che attorno alla Basilica di San Giovanni volassero le streghe per riunirsi in un sabba.
Giovanni Battista fu fatto arrestare da Erode Antipa, poiché aveva criticato la sua convivenza con la cognata Erodiade e poi, al banchetto in onore del compleanno di Salomè figlia di Erodiade, Erode chiese che qualsiasi desiderio della ragazza poteva essere esaudito ed ella chiese la testa del Battista.
Nel folclore il giorno di San Giovanni è anche il giorno del falò purificatore, dove bruciare le vecchie erbe, è il giorno della raccolta delle erbe nuove, il giorno in cui mangiare le lumache, in cui raccoglier noci per la preparazione del nocino.
Una festa, quella di San Giovanni, che tenta di nascondere e cancellare i vecchi riti pagani e folcloristici. Come la nascita di Gesù, istituita il 25 dicembre a coprire la festa dedicata al Sole, nel giorno del solstizio d’inverno, così tocca alla nascita di Giovanni detto il Battista coprire con la sua la festa dell’estate.